Petizione Parco Archeologico Centocelle
Petizione al Sindaco e all’Assemblea Capitolina ai sensi dell’art. 8 comma 6 dello Statuto del Comune di Roma e dell’art. 6 del Regolamento per gli istituti di partecipazione e di iniziativa popolare.
OGGETTO: I CITTADINI RICHIEDONO LA TUTELA E LA REALIZZAZIONE DEL PARCO ARCHEOLOGICO DI CENTOCELLE
Nella periferia di Roma est si trova il Parco Archeologico di Centocelle, di circa 126 ettari ricadenti nel comprensorio archeologico “Ad Duas Lauros”. Si tratta di un’area di interesse archeologico (Legge Galasso) sottoposta a vincolo paesistico (D.M. del 21.10.1995), destinata dal Piano Particolareggiato della zona (D.C. 69 del 10.03.2003 approvato dalla Regione Lazio con D.G.R.L. n. 22 del 31.01.2005) a verde pubblico.
Il parco ha importanza sia come spazio verde (conserva le caratteristiche ambientali del paesaggio storico della campagna romana e accoglie 35 specie di avifauna) sia per il patrimonio archeologico che custodisce (ville romane, l’antico tracciato della via Labicana, sepolcri, mausolei, catacombe, il tracciato in sotterraneo dell’antico acquedotto alessandrino, il Forte Casilino). Ad oggi, questa ricchezza è completamente invisibile e non fruibile.
Ben sette incendi, solo nella seconda metà di giugno 2017, ci sono stati all’interno del Parco. I mezzi antincendio fanno fatica ad accedere per la non praticabilità dei percorsi carrabili e sono del tutto assenti fasce tagliafuoco.
I cittadini, i comitati e le associazioni di questo quadrante di Roma continuano a battersi affinché si affrontino i gravi problemi di inquinamento ambientale presenti, affinché il parco sia liberato dagli autodemolitori presenti lungo le sue vie di accesso, si effettui la cura del verde e si creino accessi pedonabili tuttora non presenti o non in sicurezza.
I cittadini richiedono, affinché Il Parco Archeologico di Centocelle diventi tale, che si avvino i seguenti interventi di “prima necessità”:
- Bonifica dai rifiuti presenti (interrati e a vista) e che hanno causato incendi (gennaio 2017) con emissioni di fumi tossici e nocivi in tutta la zona;
- Delocalizzazione di tutte le attività di autodemolizione (come previsto sia dal D.G.M. n. 451 del 23.12.2009 sia dalla Delibera della Giunta Capitolina n. 181 del 25.06.2014) la cui presenza è incompatibile con i vincoli archeologici e paesaggistici del parco ed è causa di inquinamento visivo e ambientale di lunga durata;
- Rimozione di tutte le occupazioni abusive in esso presenti (impianti di autodemolizione e rottamazione non autorizzati e insediamento abusivo di circa una ventina di baracche);
- Cura e tenuta del parco: manutenzione dell’intera area e una sana programmazione dello sfalcio dell’erba, che consenta di limitare il rischio delle fiamme e della loro propagazione.
Per firmare rivolgiti a:
A Sud
Associazione Culturale Onlus ICT Ad Duas Lauros
Comitato di quartiere Centocelle Storica
Confederazione Italiano Archeologi
Il Parco che Vorrei
Osservatorio Casilino
Rete CinEst
Sinistra Italiana
Sparwasser